La storia e il fascino del Giro d'Italia

Il Giro d'Italia non è una semplice manifestazione, ma uno degli eventi sportivi più importanti al mondo, sia in ambito ciclistico che generale. Lungo i suoi oltre 110 anni di storia, il Giro è diventato un vero e proprio simbolo dello sport, della sua evoluzione e della passione dei tifosi.

Ha inoltre lanciato alcuni degli sportivi più famosi, per quel che riguarda le biciclette, e scritto nella storia una serie di aneddoti e di curiosità che hanno fatto scuola. Vediamo dunque di approfondire tutte le informazioni più interessanti sul Giro d'Italia.

La storia del Giro d'Italia

Il Giro d'Italia nasce nel 1909, su iniziativa del giornalista e ciclista Tullio Morgagni. L'idea era quella di creare una corsa simile al Tour de France, che in quel periodo aveva già riscosso grande successo nel mondo dello sport. La prima edizione del Giro partì il 13 maggio da Milano e vide un totale di 8 tappe, lunghe nel complesso 2.400 chilometri. Il vincitore della prima edizione, Luigi Ganna, fu premiato con 5.325 lire, una somma importante per l'epoca, e il suo successo gettò le basi per la leggendaria storia del Giro. Poi, negli anni successivi, questo torneo divenne famoso per le epiche rivalità tra ciclisti, specialmente se si parla dei mitici Fausto Coppi e Gino Bartali. Una prima curiosità? Il Giro d'Italia venne interrotto soltanto durante le due guerre mondiali, dimostrando una continuità davvero rara in questo settore.

Ciò spiega perché ancora oggi questa competizione viene seguita con passione in tutto il mondo. I tifosi seguono le varie tappe e si dedicano anche ad altre attività correlate, come il gambling, informandosi sull'evoluzione delle scommesse del Giro d'Italia presso i siti web specializzati. Il Giro ha comunque attraversato epoche diverse, ognuna con le sue peculiarità. Basti pensare al periodo tra il 1919 e il 1930, segnato da atleti come Brunero, Binda e Girardengo, mentre gli anni d'oro furono proprio quelli di Coppi, Bartali e Magni (tra il 1936 e il 1955). Naturalmente il Giro ha ospitato tantissimi campioni, dal compianto Pantani a Gimondi e Merckx, passando per Simoni, Nibali e ora Ineos, Roglic e Hindley.

Alcune curiosità sul Giro d'Italia

Un elemento classico del Giro d'Italia è la maglia rosa, introdotta nel 1931, che identifica il leader della classifica generale. Questo simbolo è diventato sinonimo di eccellenza e ambizione nel ciclismo. Poi ovviamente troviamo anche le altre maglie colorate, come la maglia ciclamino, che indica il ciclista migliore per la classifica a punti, l'azzurra per gli scalatori e la bianca per il miglior giovane under 25. Si tratta di riconoscimenti che presentano ai ciclisti un incentivo aggiuntivo, diversificando gli obiettivi in gara e aumentando lo spettacolo.

La storia del Giro è inoltre costellata di incidenti insoliti e momenti molto curiosi, come quello accaduto a Giovanni Rossignoli, che cadde a terra dopo uno scontro con un cavallo. Per non parlare poi dei tantissimi tentativi di barare, molto frequenti durante i primi decenni del Giro, e ripresi anche da alcune scene del noto film Fantozzi. C'era ad esempio chi tagliava i percorsi infilandosi nei boschi, e chi prendeva il treno.


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